L’ASSOCIAZIONE “BELLUNO CIAK” TRASFORMA IL LIBRO DI LUANA GORZA IN FILM
LA SCENEGGIATURA TRATTA DALLA “STORIA DEL TEMPO INUTILE”
BELLUNO, 12 luglio. “Storia del Tempo Inutile” diventerà presto un film. L’associazione Belluno Ciak ha cominciato in queste settimane le riprese del lungometraggio liberamente ispirato al libro di Luana Gorza, feltrina di 54 anni affetta da Sla. «Sono rimasto profondamente colpito dall’energia e dal coraggio di questa donna», racconta il regista Franco Fontana, ideatore del progetto di traslitterazione cinematografica, «per questo ho voluto proporle di realizzare un film ispirato al suo libro». Gli obiettivi di Belluno Ciak sono due, dare una «voce in più» al messaggio di coraggio della scrittrice nell’affrontare la malattia, attraverso un prodotto video che si aggiunga a quello cartaceo, e raccogliere fondi a favore dell’Aisla provinciale, attraverso le proiezioni del film e la distribuzione dei dvd. «La sceneggiatura è stata condivisa con Luana che, mediante mail, ha fatto le sue osservazioni, rendendosi così partecipe, in prima persona, già dalle fasi iniziali del progetto ed ancor di più quando, a casa sua, ha corretto i movimenti difficoltosi della malattia che l’attrice protagonista stava simulando durante le prime prove». Al momento lo staff è impegnato nell’allestimento delle scenografie. Tra queste c’è anche “Lena”, la casa ricovero inventata da Luana nella trasposizione letteraria della storia della sua vita e che la falegnameria Hermann di Taibon Agordino sta costruendo gratuitamente. «Siamo appena tornati dalla Provenza, dove siamo andati a girare alcuni spezzoni del film per attenerci ad alcuni passaggi del libro», aggiunge Fontana. La qualità delle riprese sarà migliorata grazie agli strumenti forniti gratuitamente dalla ditta Labtek di Pieve d’Alpago. Il film verrà girato quasi interamente nei comuni di Trichiana e Mel, valorizzandone alcuni scorci. Il montaggio e la post produzione audio-video sono a cura di Paolo Dal Pont, il direttore della fotografia è Michel A. Perez Navarro, l’aiuto regia Damiana Bonetta, il grafico e fotografo di scena Gianluca Cometto, i tecnici sul set Francesco Losso, Serena Da Boit e Piero Bassanello. Tra gli attori ci sono Giorgia Sonego (Marianna), Michele Firpo (Luca) e Francesco Portunato (Lorenzo). Il responsabile della colonna sonora è il giovane Paolo Fornasier.
L’associazione culturale Belluno Ciak, fondata nel 2010, nasce per dare forma istituzionale a un gruppo di persone che realizza cortometraggi e film. Nessuno dei soci è professionista nel settore cinematografico, ma ciascuno mette a disposizione le proprie attitudini nel comparto tecnico, organizzativo o recitativo. Gli scopi che si prefigge l’associazione sono fondamentalmente due, dare l’opportunità a chiunque di fare un’esperienza coinvolgente e di interesse culturale, addentrandosi nel mondo del cinema, occasione poco frequente nella nostra provincia, e promuovere le immagini del territorio bellunese. Belluno Ciak ha realizzato quattro lungometraggi, un cortometraggio e due videoclip. Inoltre ha restaurato, recuperandolo, un documentario in pellicola con immagini girate durante un mercato di Belluno del 1964, mettendo l’opera a disposizione degli estimatori e dei ragazzi delle scuole.
Comunicato stampa a cura di CSV Belluno – Francesca Valente